Vicchio
Vicchio
Vicchio fa parte delle “terre nuove” del Mugello, che Firenze costituì per prendere il controllo su queste zone e ridurre il potere degli Ubaldini.
Vicchio è un delizioso paese, ed è ricordata dagli abitanti per essere stata una roccaforte nel periodo partigiano e per aver dato i natali a Giotto e al Beato Angelico.
Di Giotto si sa molto poco: nacque da una famiglia di contadini nel 1267 a Vespignano, una frazione di Vicchio. Si dice che Cimabue, maestro con il quale Giotto collaborò in molte sue opere, notò le capacità di quest’ultimo vedendolo disegnare su un sasso una pecora che portava al pascolo. Artisticamente parlando, Vicchio offre ai suoi visitatori diverse attrattive, come piazza Giotto, con al centro il monumento a Giotto del 1900, eretto grazie al Carducci che fondò un comitato per i lavori giotteschi, la Casa natale di Giotto in frazione Vespignano e il Museo del Beato Angelico.
In Corso del Popolo si trova la casa dove Benvenuto Cellini abitò dal 1559 al 1571.
Oggi la casa natale di Giotto è adibita a mostra permanente delle opere dell’artista stesso. La casa è stata ristrutturata nel 1987. Tra una chiesa ed una piazza, ci si può recare sulle rive del Lago di Montelleri per una passeggiata o fare un’escursione a Gattaia: per arrivarci si passa da una strada di campagna dove si possono ammirare i monti che circondano la valle del Mugello.
Come arrivarci
Da Hotel dei Vicari a Vicchio